Al giorno d’oggi sono rimasti pochi professionisti in grado di trattare a regola d’arte il pavimento in granito. Scopriamo perchè.
Saprai scegliere il professionista giusto?
Perchè il pavimento in granito è cosi particolare?
Il pavimento in granito è un materiale fantastico, ma come tutto, ha dei pregi e dei difetti.
Quindi, onestamente, penso tu sia fortunata ad averlo. Se l’hai scelto tu e non te lo sei ritrovata comprando casa, beh hai fatto un’ottima scelta.
Il suo miglior pregio è quello di essere un materiale molto duro.
Questo pregio è dovuto alle sue particolari caratteristiche che, come conseguenza, portano altri numerosi vantaggi:
- Finitura di lunga durata
- Difficile da graffiare
- Resistente a molte sostanze che potrebbero macchiare.
Cosa volere di più? Per me nulla, ma ammetto che ha anche dei difetti.
Parliamo della finitura, ad esempio.
Rispetto al marmo mantiene molto, molto più a lungo la sua finitura estetica, ma quando comincia a deteriorarsi, diventa molto più difficile da pulire.
Un altro difetto riguarda la sua particolare procedura di lavorazione, causa la sua durezza, che richiede l’utilizzo di macchinari dedicati e personale molto qualificato.
Lavorare il marmo è relativamente facile, al contrario per il granito la faccenda è un po’ più complicata.
E’, ancora oggi, da lavorare con attenzione e cura. Molto impegnativo anche per chi ha molta esperienza.
Il granito è un materiale completamente diverso rispetto al marmo. Il suo deterioramento col passare degli anni dovuto al calpestio e al suo utilizzo in generale, è differente rispetto all’evoluzione che potrebbe avere un pavimento in marmo.
Ciò è dovuto alla sua composizione chimico-fisica molto particolare.
(Se sei curiosa sul mio blog ci sono un paio di articoli in cui parlo brevemente di marmo e granito, loro caratteristiche e peculiarità).
Ma perché il pavimento in granito è così problematico?
Ora lo racconterò anche a te, in modo che anche tu possa capire:
- fai fatica a trovare qualcuno disposto a rilevigare il tuo granito
- le procedure sono un pò più complesse
- i costi di lavorazione sono maggiori rispetto ad un marmo.
Tutto ciò è dovuto a due fattori principali:
1 fattore storico/sociale
2 fattore macchinari
Il granito per pavimentazioni si iniziò ad utilizzare intorno agli anni ‘80 e più ancora negli anni ‘90. In questo decennio era il materiale che andava per la maggiore.
I produttori di levigatrici per la lavorazione del marmo progettarono macchine adeguate alla lavorazione del granito, non senza numerosi errori e prove.
Non so se te lo ricordi, ma negli anni ‘90 tutti volevano il granito soprattutto quando arrivarono quei bellissimi graniti dal Brasile.
Visto il boom di questo materiale in quegli anni molti levigatori si lanciarono nella sua lavorazione, ma molti smisero quasi subito ed altri non si cimentarono nemmeno per diversi motivi. Sin da subito si notarono le difficoltà nella lavorazione, il dover affrontare investimenti relativamente ingenti e, non ultimo, le dimensioni e la pesantezza non proprio contenute di queste levigatrici da granito, cosa che per un levigatore abituato a lavorare da solo e non in squadra diventava abbastanza problematica.
Questo comportò che già all’epoca i professionisti del granito erano pochi.
Un altro fattore determinante fu che con il passare degli anni l’appeal dei lavori artigianali/manuali calò molto fra i giovani attratti da lavori ‘moderni’ legati alle nuove tecnologie e all’avvento di internet, ad esempio.
Questo comportò un turnover generazionale quasi nullo e i ‘segreti’ per una corretta lavorazione di questo materiale faticarono ad essere tramandati.
Per ultimo in questo sintetico quadro storico/sociale ci fu l’inesorabile calo del granito come miglior scelta per pavimentazione da parte degli italiani.
Nuovi materiali e nuove mode ne decretarono la fine.
Molti levigatori sono stati costretti a vendere queste macchine perchè rimanevano inutilizzate in magazzino e i pochi giovani coraggiosi che si apprestavano ad imparare l’arte non ebbero modo di apprenderla in quanto il mercato del granito era quasi inesistente, come quasi inesistenti erano gli artigiani rimasti in grado di insegnare.
Questo è il primo problema che devi affrontare tu che hai scelto il granito. La difficoltà principale è trovare un professionista in grado di svolgere questo compito.
Può capitare a volte che alcuni colleghi quando vengono contattati per questa lavorazione girino il mio contatto al cliente. Perchè, magari bravissimi nella lavorazione del marmo, non sono in grado di lavorare il granito. Oppure non se ne occupano più perchè troppo faticoso, soprattutto se lavorano da soli.
Questo succede non solo a me, ma anche ad altri colleghi che si occupano di granito in altre regioni.
Fattore macchinari e attrezzature
Chi mi conosce sa che sono un amante delle nuove tecnologie, non solo legate al mio lavoro, ma più in generale tutto ciò che è nuovo, moderno e hi-tech, mi affascina.
Per quanto il nostro lavoro sia ancora tutto sommato artigianale e lento nell’adottare nuove tecnologie, nel corso degli anni vi sono stati degli up-grade tecnologici entrati come dei meteoriti nel nostro mondo sconvolgendo il naturale ordine delle cose.
Tra questi meteoriti non si può non menzionare la tecnologia del diamante, oppure nuove polveri lucidanti (da sottolineare però che il ‘principio attivo’, ovvero ciò che lucida realmente, è sempre lo stesso. L’acido ossalico per i marmi ed una serie di ossidi per il granito. Qualsiasi altro prodotto che non li contenga, è solo un palliativo).
Tra queste nuove scoperte, vi sono anche nuovi macchinari. Nuovi macchinari che in realtà non lo sono affatto, ma sono saliti alla ribalta grazie all’utilizzo del diamante, prima di esso non erano affatto competitivi.
Sono il primo ad utilizzare questo macchinari, infatti ho investito per rimodernare la mia ‘flotta’ di levigatrici. Ti permettono di fare alcune lavorazioni più velocemente e in modo migliore.
Purtroppo queste moderne levigatrici non sono ancora adatte per la lavorazione del granito, per lo meno se vogliamo risultati paragonabili alle levigatrici tradizionali.
Inizialmente per questa parte di articolo, avevo pensato di scrivere un ‘mini-trattato’ per spiegarti perchè alcuni macchinari non sono adatti alla lavorazione del granito, ma parliamoci chiaro.
A te interessa?
Se non sei una di quelle persone che s’interessa ad ogni cosa e tartassa tutti di domande, direi di no.
Quindi te la faccio semplice, come piace a me.
Se parliamo di granito, non c’è niente di facile e veloce.
Mentre leggevo un libro, non ricordo quale, mi colpì una frase che recitava più o meno così:
“Il successo sta nella complessità”.
E’ una frase che non si adatta ad ogni cosa, ma di certo si adatta alla lavorazione del granito.
Quando senti parlare di lavorazione veloce, facile, con levigatrici compatte e che lavorano con la corrente di casa, se si parla di granito… lascia perdere!
Sono il primo ad utilizzare questo claim, ma quando parlo di marmo.
Come diciamo noi addetti ai lavori, il granito è una brutta bestia!
Il suo pregio principale, la durezza, è anche il suo maggior difetto.
Ha bisogno di macchine potenti (con corrente 380 Volt) e abbastanza pesanti.
Purtroppo non è solo questione di potenza e peso, ma anche di alcune caratteristiche tecniche che le moderne levigatrici non hanno e che non permettono una lavorazione ottimale.
Queste moderne levigatrici, anche quelle a 380Volt, lasciano sempre una finitura con un certo grado di porosità.
E’ il problema principale, veniamo chiamati per sistemare i lavori fatti con queste macchine.
Io sono convinto che questi professionisti lo facciano in buona fede. Pur essendo bravissimi nella lavorazione del marmo con queste splendide levigatrici moderne, semplicemente non sanno che si può fare di meglio, perchè non l’hanno mai visto fare ad altri, non hanno mai utilizzato altri tipologie di macchinari più adatte e nessuno glielo ha insegnato.
Il problema è che non è solo questione di qualità inferiore, ma purtroppo anche di durata inferiore.
Corrente 380 Volt
“Ma come? Dove la trovo tutta questa corrente? Non so nemmeno come fare!”
Lo so che è una scocciatura sapere che avrai bisogno di corrente a 380 Volt. Voltaggio che quasi sicuramente non avrai a casa.
Un ottimo professionista abituato a lavorare il granito si prenderà cura di queste problematiche al posto tuo.
Una volta che avrai trovato il professionista giusto, con la giusta esperienza, capacità e attrezzatura, vedrai che sarà lui che ti dirà come fare per ottenere la corrente che ti serve, anzi se ne occuperà lui per te.
Ci sono due soluzioni e te le anticipo già:
– generatore di corrente
– richiesta al tuo gestore di un voltaggio superiore.
Il professionista a cui ti sarai affidata opterà per una di queste due soluzioni consigliandoti su quella più adatta nel tuo caso specifico.
FAI ATTENZIONE POTREBBERO UTILIZZARE MATERIALI TOSSICI
Probabilmente avrai già sentito parlare di “lucidatura al piombo” o “piombatura”.
Il piombo veniva e viene tutt’ora utilizzato nella fase di lucidatura. Pur non essendo un lucidante è utilizzato per creare calore sulla pavimentazione ed innescare più velocemente la reazione chimica che porta alla lucidatura.
Alcuni levigatori non sanno che non è un lucidante e se ne può fare a meno, quindi continuano ad utilizzarlo nonostante sia cancerogeno.
IL METODO ECOGRIMM NON PREVEDE L’UTILIZZO DEL PIOMBO E DOVREBBE ESSERE COSÌ PER TUTTI.
Il piombo figura ai primi posti nella lista delle sostanze pericolose indicate dall’ATSDR (Agency for Toxic Substances and Disease Registry) nel 1999.
Assorbito essenzialmente attraverso la respirazione e la nutrizione, il piombo viene metabolizzato, ma per larga parte escreto, mentre il resto (circa il 20%) si distribuisce nei tessuti e in particolare:
– Nel sangue, ove circola quasi esclusivamente nei globuli rossi
– Nei tessuti minerali (ossa e denti), ove si accumula
– Nei tessuti molli (reni, midollo osseo, fegato e cervello)
L’intossicazione più probabile è quella cronica, perché è molto difficile entrare a contatto con quantità di piombo talmente alte da provocare tossicità acuta.
Quindi il problema si pone soprattutto per noi operatori, o meglio per quei pazzi che usano ancora il piombo regolarmente.
In ogni caso fossi in te eviterei che qualcuno utilizzi piombo in casa mia, soprattutto se vi sono bambini o anziani.
Come già detto il nostro metodo EcoGrimm è 100% atossico per salvaguardare la salute dei nostri clienti nonché la nostra.
Conclusioni
Se hai un granito scegli il tuo professionista con cura.
Rispetto a chi possiede un pavimento in marmo avrai bisogno di effettuare un ripristino molto meno spesso.
Per questo non avere fretta e scegli con oculatezza.
Fatto il lavoro bene una volta, non ne avrai più bisogno, in media, per altri 25 anni.
Per info e sopralluogo clicca qui
Alla prossima
Samuele Galbiati